Leggiamo in italiano!
Leggiamo in italiano! Club de lectura virtual en italià amb Michela D’Auria. Hivern 2025. Amb la col·laboració del Servei Lingüístic de la Universitat Rovira i Virgili.
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A partir d'un nivell intermedi avançat (B1).
Michela D'Auria és titulada en Lingüística italiana per la Università per Stranieri di Siena (Unistrasi) d'Itàlia i té un màster en Lexicografia per la Universitat de Barcelona (UB). És professora d'italià i té àmplia experiència a l'aula i en la coordinació didàctica.
#Llegim
:: GENER
Fantasmi romani, de Luigi Malerba. Mondadori, 2008.
Luigi Malerba è abile giocatore di parole, inventore di nuove strutture della narrazione. La sua parola è ricercata e allo stesso tempo deformata. E in questo gioco linguistico scaturisce l'ironia dell'autore, lì dove subentra l'assurdo e il paradosso nella ricerca di dare un nuovo senso alla realtà. Fantasmi romani (2006) è un racconto che intreccia il fascino di Roma con il surreale, tra misteri e riflessioni profonde. Questo elegante romanzo mette in scena un girotondo leggerissimo e amaro di individui e coppie, travolti dalla necessità di vivere e dalla radicale insensatezza del mondo.
:: FEBRER
Olive comprese, d'Andrea Vitali. Garzanti, 2021.
Andrea Vitali questo mese ci porta sul lago di Como, durante il ventennio fascista, in una sorta di commedia paesana che si svolge nel suo paese natio, Bellano. Libro ironico, caratterizzato dalla scrittura semplice e scorrevole e dalla presenza di un considerevole numero di personaggi bizzarri tra i quali non manca la figura del maresciallo. Il tutto in un alternarsi di storie e di pettegolezzi di paese sullo sfondo del lago e delle sue colline.
:: MARÇ
Da dove la vita è perfetta, de Silvia Avallone. Rizzoli, 2019.
"Da dove la vita è perfetta" è un intreccio di attese, scelte e rinunce che illuminano il senso più profondo dell'essere madri, padri e figli.
Le vicende, che si intrecciano tra l’Italia e il Nord Europa, permettono all’autrice di esplorare le fragilità dei suoi protagonisti. Con una penna forte, diretta e che nulla risparmia al lettore, Silvia Avallone, stupisce, conquista, spiazza. “Da dove la vita è perfetta” è un testo doloroso, un elaborato che nel suo insieme tratta una serie di problematiche non scontate ed anzi di grande impatto sociale.